Foto © Pierangelo Laterza

Momart Gallery

2019

L’intera struttura si sviluppa su una superficie di circa 150,00 mq, in cui lievi dislivelli collegano tra di loro i due ambienti principali:

  • il laboratorio d’arte / sala meeting / open space di mq  110,00;
  • l’ area ristoro e servizi  di mq 40,00.

I due corpi di fabbricati, ad esclusione del paramento di facciata,  sono costruiti completamente in grotta e presentano le caratteristiche degli ambienti ipogei secondo sapienti e appropriati modelli tipologici e funzionali. Sono ambienti scavati nel masso calcarenitico, dotate di facciate ispirate alla massima semplicità con linee essenziali e strutture che trasmettono un senso di solidità e di compiutezza. La soluzione progettuale proposta, mira a soddisfare la necessità di rivisitare in modo contemporaneo questi ambienti dalla identità forte e precisa, nell’ottica di rispettare e valorizzare il preesistente e l’antico.

Il concept progettuale si basa essenzialmente sulla ricerca del contrasto il vecchio e il nuovo, tra pietra e ferro: insieme definiscono gli spazi, l’atmosfera e il carattere generale di questo luogo.

L’idea è stata quella di giocare con una doppia anima del progetto: la leggerezza dei fogli di lamiera e la solidità, la pienezza delle strutture in tufo. Gli elementi nuovi, estranei alla struttura originaria, sono stati  messi in evidenza attraverso l’utilizzo  di una sottile lamiera nera  che sottolinea il disegno delle porte, dei tramezzi, delle scale,  delle scaffalature e che avvolge e rimarca l’intero vano monocromo posto tra i due ambienti principali:  la caffetteria e il laboratorio d’arte.  La separazione tra i due ambienti  è stata enfatizzata oltreché dalla soluzione delle pareti in lamiera anche dal salto di quota.

Il colore nero divide gli spazi, definisce le funzioni, crea movimento.

I pavimenti in pietra, le pareti bianche e le volte in tufo sono un perfetto sfondo neutro  ai tavoli,  alle lampade, agli accessori, agli arredi,  neri come l’inchiostro su uno schizzo di progetto. La coerenza è data dalle forme essenziali,  dai colori neutri  e naturali della pietra e del ferro: un’ osmosi di pochi elementi ben disegnati e inseriti col giusto equilibrio tra forma e materia.